Notizie sul Paese

 
Abitanti: 220 (nel 1894 ne contava 1356)
Superficie: Kmq 69.18
Altitudine: 423 s.l.m
Municipio: via Roma, 20
tel. 0428-93000

Le origini del paese di Dogna sono quasi del tutto sconosciute: il suo nome (la valle è stata invasa dalle popolazioni slave nei sec. VII-VIII) potrebbe derivare dalla lingua slava (dolina-doligna) che significa "posta in basso"; risulta tuttavia che la sua popolazione sia sempre stata italiana.

 

Le Frazioni

Il Comune comprende una serie di piccole borgate sparse a raggiera attorno al capoluogo; molte di quelle poste in Val Dogna si chiamano Chiut (Chiout), seguite dal nome delle famiglie che vi si sono stabilite per prime: Chiut (Chiout) sta a significare luogo chiuso, protetto, recinta

Borghi abitati:

Borghi non abitati:

Roncheschin

Chiutdipupe

Chiutzuquin

Vidali

Porto

Visocco

Plagnis

Pleziche

Piccolcolle

Saletto

Prerit di Sopra

Chiutmartin

Balador

Prerit

Chiut Pupin

Chiut di Gus

Chiut

Costasacchetto

Mincigos Valdogna

Grancolle

Mincigos

Chiut Goliz

Coronis

Il borgo più caratteristico è quello di Chiutzuquin, di origine settecentesca che ha maggiormente conservato gli esempi di architettura rurale.

Edifici Interessanti

 

Al centro del paese, esistono due case di particolare interesse storico-architettonico risalenti al XIX secolo: sono le case Cappellari-Tassotto, esempi di architettura ottocentesca.

 

 

La CHIESA PARROCCHIALE di San Leonardo e San Lorenzo del 1727 è stata completamente distrutta dai bombardamenti alleati nel febbraio del 1945, ricostruita nei primi anni del dopoguerra venne consacrata il 05.XI.1949.
Conserva tre opere dell’illustre pittore e mosaicista dognese Fred Pittino: due dipinti raffiguranti i patroni e un mosaico che rappresenta la grotta di Lourdes.  

 

La Chiesetta del Porto: a ricordo della visione della Madonna da parte di nonna e nipote, venne eretta prima un'icona e poi l'attuale chiesa che risale presumibilmente al 1860 (dedicata alla B.V. Ausiliatrice).
La chiesa era privata, ma dopo una decina d'anni venne donata alla Parrocchia.
Al suo interno, si trova un dipinto ad olio raffigurante la Madonna con un bambino in braccio e il gruppo ligneo della Crocifissione scolpito in legno d'acero. Entrambe le opere sono uscite dalle mani di due artisti dognesi: il dipinto è opera di Giovanni Pittino; la scultura, invece, di Andrea Tommasi.

 

Semplice, ma bella, la piazzetta porfidata posta al centro del paese dedicata a Fred Pittino, a pochi passi da questa, un po' nascosta, c'è la sua casa natia, una costruzione sobria, ma ben conservata.

 

Tra i suoi tesori, Dogna conserva ancora l’edificio della vecchia latteria sociale turnaria.Nei suoi locali, sono ancora ben conservate:

le principali attrezzature per la caseificazione:

i fornelli per il riscaldamento del latte a temperatura di cagliatura;

le caldaie di contenimento dove avviene il processo di caseificazione del latte con l’ausilio dei diversi strumenti di agitazione.

Curiosità

In fatto di abitanti, Dogna è il più piccolo comune del Canal del Ferro-Valcanale ed è il terzultimo della Provincia di Udine.
Nel 1994, lungo il torrente Dogna, sono state rinvenute le piste fossili di un fitosauro del Norico: il ritrovamento è unico al mondo.
La galleria, posta sulla ex strada statale 13, è la più antica che si conosce in Friuli: scavata nella viva roccia, nella Seconda Guerra Mondiale, si rilevò un ottimo rifugio antiaereo per gli abitanti.